A cura di Andrea Pilati
Una guerra produce morti e povertà. Un debito produce gli stessi effetti ma per un tempo indefinito, con l’aggravante che è strisciante, subdola, meschina. La si può ungere di perbenismo e buonismo, false necessità (ce lo chiede l’Europa, ce lo chiedono i mercati…), menzogne e paure.
Ci vuole intelligenza per comprendere il meccanismo, coscienza per muoversi, coraggio per attuarlo. Ma, alla fine, si vince, è inevitabile.
Quando si parla di debito pochi, molto pochi, sanno di cosa si parla e soprattutto delle conseguenze alle quali è sottoposto uno Stato; anche perché lo “Stato” è quell’entità formata da cittadini.
Per capire a cosa siamo sottoposti nell’intero pianeta, ribadisco, NELL’INTERO PIANETA, consiglio di ascoltare un ragazzo intelligente come Fabiuccio Maggiore e di ascoltarlo bene. Forse qualche dubbio circa la liceità di contrarre sempre prestiti, mutui compresi, potrà nascere.
Buona visione