Berlino; vuoi vedere che c’è sotto del marcio?

Chissà se questo evento tragico si paleserà poi alla stregua dell’attentato di Nizza? Analoga modalità a parte il colore del Tir. Ma sul posto a Nizza erano stati sostituiti i poliziotti con i più permissivi vigili.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/

L’accusa è del quotidiano Libération che cita fonti interne delle forze dell’ordine che hanno potuto visionare le immagini della videosorveglianza. Secondo le testimonianze raccolte dal quotidiano, la Police Nationale è stata sostituita alle 20.30 del 14 luglio da una sola vettura   della municipale. Il primo posto di blocco della Police Nationale era a 400 metri di distanza

Ed a Nizza era casualmente presente un giornalista con la moglie nel Mossad, tale Richard Gutjahr; è stato presente anche in questi giorni a Berlino? E guarda caso, come ciliegina sulla torta, i media hanno strombazzato di non postare su Internet alcun filmato o foto riprese durante l’attentato. Il tutto già dalle 7 del mattino. E guarda caso il Governo francese ha intimato la distruzione dei filmati delle telecamere di sicurezza della promenade di Nizza e la Merkel prima, e in concomitanza anche la nostra Boldrini dopo, hanno espresso la volontà di legiferare contro il dilagare della disinformazione e delle notizie false. Leggasi “censura”. Strane, stranissime coincidenze.

Ragazzi tenetevi forte perché adesso i false flag li scopriamo in tempi sempre più brevi; prova questa che il sistema è alle corde perché non avvengono fughe di notizie senza che qualcuno lo permetta. Chiaro, no? Ma lasciamo agli articoli di Maurizio Blondet i dettagli.


Fonte: http://www.maurizioblondet.it

Berlino: la polizia s’è fatta sfuggire lo stragista (un professionista, lui).

Adesso  la polizia tedesca non è sicura che il pakistano che ha arrestato sia il guidatore del camion assassino.  Anzi, è ormai sicura che non è lui: “Abbiamo l’uomo sbagliato e dunque il vero assassino è ancora armato e libero”,   ha detto un funzionario a Die Welt.

E’ successo più o meno così, almeno così la  raccontano. “Un coraggioso giovane” di cui non si fa il nome avrebbe visto uscire l’assassino dal posto di guida del camion e l’avrebbe seguito a una certa distanza, “tenendosi in contatto con gli agenti” con lo smartphone.  Mentre il  sospetto attraversava il parco pubblico Tiergarten, i poliziotti gli sono saltati addosso. Per scoprire poi che  non c’era sangue  sui suoi abiti, mentre ce n’era in abbondanza nella cabina, e al guanto di paraffina non risultava aver sparato (l’autista polacco trovato morto a bordo  risulta ucciso da un’arma di piccolo calibro).

Insomma diciamo: la polizia di Berlino s’è fatta giocare. Sarebbe bello sapere il nome del baldo giovanotto che l’ha  depistata così facilmente. Non dico che potrebbe  scoprirsi essere Richard Gutjahr, il giornalista con moglie del Mossad che era presente alla strage di Nizza il 14 luglio, e a quella di Monaco del McDonald; ma nella mia ingenuità, lo sospetterei di essere  il complice del guidatore. Un freddo e metodico professionista,  costui, che agisce e poi si dilegua.

Il sito Panamza  rivela che in piazza, pochi istanti prima della strage, per pura combinazione  era presente “Lo specialista militare prossimo ai servizi segreti e consigliere presso l’ONU, un israeliano decorato da Shimon Peres”

Il nome del personaggio è disponibile solo agli abbonati a pagamento.

https://www.facebook.com/panhamza/photos/a.259863080821062.1073741827.258337060973664/766628100144555/?type=3&theater

Da Berlino, un’ amica mi dice che fin dalle 7 del mattino tutte le info  televisive hanno ripetuto l’invito pressante della polizia:  chiunque abbia foto o video  dei momenti dell’evento “non li metta in Rete!”.

Soprattutto non  in Rete! Che è piena  di fake news. Mandatele invece al Www.bka-hinweisportal.de. Poi i notiziari dicono “si tenta di recuperare al più presto il camion omicida”. Per cancellare ogni traccia?,  si chiede l’amica.

Continua sul sito www.maurizioblondet.it


 

BERLINO: HA DIMENTICATO IL DOCUMENTO NEL CAMION…

Pubblicato da Andrea Pilati

Ricercatore indipendente, si è specializzato in economia e gestione monetaria sulla base degli studi di Giacinto Auriti, sulle pubblicazioni di Paolo Maleddu, di Marco Saba, di Antonino Galloni… e di tutti gli altri esseri umani che a loro modo fanno sì che avvenga un rapido cambio di paradigma per una maggiore consapevolezza.

Una opinione su "Berlino; vuoi vedere che c’è sotto del marcio?"

Lascia un commento