Esplicito articolo di Maurizio Blondet sul commiato del Nobel per la Pace Barak Obama ai suoi colleghi europei ai quali ha dettato gli ultimi compiti prima delle vacanze di Natale.
Compiti che loro cercheranno in tutti i modi di imporci; da notare la volontà della Sig.ra Merkel di ricandidarsi alle prossime elezioni.
Di seguito riportiamo uno stralcio dell’articolo che per la intera visione riportiamo alla lettura direttamente dal portale della fonte
Fonte: www.maurizioblondet.it

Bisogna di nuovo aver paura dei tedeschi (Obama ha votato Merkel)
I governanti europei, accolto Barak Obama nel suo viaggio d’addio la settimana scorsa, gli hanno fatto l’ultimo regalo: hanno prolungato di un altro anno le sanzioni alla Russia (costo per l’Italia 7,3 miliardi), poi hanno giurato nelle mani dell’uscente di : 1) arrivare comunque a firmare il TTIP, detestato da tutti i popoli delle due sponde atlantiche; 2) ampliare la globalizzazione sempre di più; 3) continuare a tenere aperte le frontiere all’immigrazione senza limiti; 4) mantenere la NATO così com’è, in posizione di aggressivo riarmo; 5) continuare e a perseguire normative mondiali contro il riscaldamento globale; 6) sul Medio Oriente, e specialmente la Siria, continuare ad obbedire alle direttive che Obama ha indicato, compresa la finta guerra al terrorismo dell’IS.
“I leader sono d’accordo sulla necessità di lavorare collettivamente per far avanzare l’agenda transatlantica, specie nel portare stabilizzazione al Medio Oriente e Africa del Nord [sic], come assicurare la soluzione diplomatica dei conflitti in Siria e Ucraina dell’Est”, così suona il comunicato della Casa Bianca dettato da Obama alla fine dei tre giorni d’incontro.
Non si è trattato solo di un palese vilipendio alle intenzioni politiche del nuovo presidente Usa, negate una per una, puntigliosamente, dalla NATO, per Trump ‘obsoleta’, fino al riscaldamento globale (”un imbroglio”) e alla sua dichiarazione che in Siria non bisogna rovesciare Assad bensì lo Stato Islamico, fino alla sua volontà di mettere un freno alla mondializzazione; no, è stato molto di più. E’ stato come se i sei governanti europei che si sono stretti attorno a Obama come loro maestro spirituale, lo avessero votato di nuovo al posto degli americani…
Obama e la Merkel hanno firmato a due mani un editoriale, apparso sui mainstream, degno di due piccioncini convolati a luna di miele: “Germania e Stati Uniti sono profondamente uniti insieme … i nostri due paesi condividono la congiunta responsabilità di proteggere e preservare il nostro modo di vita”…
E qui possiamo fare un’appunto; ma di quale modo di vita parla Sig.ra Merkel? Quello della integrazione forzata con i migranti, delle nozze gay e del programma di smantellamento della famiglia chiamato “teoria del gender”, delle sanzioni alla Russia ma dell’accettazione dell’Arabia Saudita al dipartimento della difesa dei diritti umani all’ONU, della firma dei trattati che legittimano gli OGM, e via discorrendo?
Riuscite a vedervi da fuori? No, perché se lo faceste vedreste un gruppo di mediocri attori che interpretano malamente una parte che non gli calza più, che vanno avanti non creduti da sempre più individui; ma andiamo avanti, va…

”Il nostro rispetto per la dignità umana ci obbliga a fornire aiuto umanitario a milioni di rifugiati nel mondo”, milioni da accogliere; inoltre “la partnership Usa e Germania è stata essenziale per ottenere un accordo globale a Parigi che offre al mondo un progetto per proteggere il nostro pianeta” : la lotta al riscaldamento globale con costrizioni arbitrarie per trattato.
Agli smarriti Obama ha assicurato che Trump cambierà, che finirà per rientrare nei ranghi mondialisti perché la carica di Presidente Usa ha una qualità (mistica, trascendente) che dona un speciale grazia di stato, da cui l’infallibilità globalista. Leggere per credere: C’è qualcosa nelle solenni responsabilità di questo ufficio… che ti forza a concentrarti, che esige serietà”, ha detto Obama implicando ovviamente che Trump non è serio: “E se non sei serio su questo lavoro allora probabilmente non durerai molto a lungo. Perché ciò porta problemi”. Magari un attentato?…
“Angela, guida l’Occidente al posto mio”
Non sto esagerando minimamente. Infatti il più “grande” e ufficioso dei media germanici, Der Spiegel, in un fondo di un suo capo redattore Dirk Kurbjuweit, ha titolato: “L’America ha abdicato dalla guida dell’Occidente” – e non contento, vi ha aggiunto: “E’ tempo per l’Europa, e Angela Merkel, di occupare quel vuoto”.
Letteralmente così. Alla Merkel spetta la guida del mondo occidentale, perché “ha forti principi morali, come ha dimostrato durante la crisi dei rifugiati”.
L’articolo continua con maggiori dettagli e invitiamo a leggerlo per approfondire
[…] abbiamo visto come Obama sia sfacciatamente esplicito nel passaggio di consegne alla Merkel e la Merkel sia sfacciatamente esplicita nelle sue affermazioni contro l’informazione […]
"Mi piace""Mi piace"