Fonte: redazionescienzablog.blogspot.it
Che cos’è l’Ermetismo
L’olismo ermetico traspare negli insegnamenti di tutti i grandi Maestri: da Pitagora a Paracelso, da Cagliostro a Giuliano Kremmerz, che fu certamente un iniziato e un grande divulgatore.
Il principio del così in alto così in basso, contenuto nella “Tavola di Smeraldo” di Ermete Trismegisto, è il fondamento teoretico dell’Ermetismo. Esso postula l’unità di tutte le cose nel Pensiero Divino, che dà impulso alla Materia determinando la creazione della nostra realtà.
I simboli dell’Ermetismo
La Materia, naturata dal Pensiero Divino, si organizza attraverso i quattro Principi Elementari (Terra, Acqua, Aria e Fuoco), costruendo la nostra realtà e tutto ciò che non vediamo perchè si sottrae alla percezione sensoria.
Ermetismo e fisica quantistica
Oggigiorno la Fisica Quantistica, rivoluzionaria e caotica evoluzione del pensiero newtoniano, sancisce la natura olografica dell’Universo. Un ologramma è la rappresentazione del Tutto in ogni unità vivente.In ogni uomo (Microcosmo) è racchiusa la rappresentazione simbolica delle leggi che governano la Creazione (Macrocosmo), dal minerale alle immense nebulose dello spazio. Analogamente in ogni cellula del corpo sono rintracciabili le linee guida che crearono le Stelle e i Pianeti e, sulla nostra Terra, la complessa architettura del Mondo minerale, vegetale e animale.
Com’è in alto, così è in basso. Ermete aveva ragione.
La Magia Ermetica sostiene di poter guarire le persone afflitte da malattie organiche e mentali: o direttamente, utilizzando le leggi empiriche del magnetismo; o tramite l’uso di Genialità Terapeutiche, Forme psichiche intelligenti create dall’iniziato perchè possano servire ai suoi scopi.
La Medicina Psichica è una realtà. Poter agire sulla materia corporea con la forza del pensiero! La psiche dell’ammalato, turbata dallo squilibrio, può influire sulle cellule del suo corpo, determinando la malattia; o al contrario promuovere un processo di auto-guarigione, ristabilendo l’ordine e la gerarchia nel complesso regno delle cellule e dei sistemi organici.
Fisica quantistica e medicina
L’informazione è il motore della realtà. Tutto, nel mondo come nel nostro corpo, è informazione. Le cellule comunicano tra loro attraverso impulsi elettro-magnetici, enormemente più veloci dell’energia chimica, che la Medicina Allopatica e la Biologia considerano il meccanismo fondamentale dell’omeostasi corporea.
Le risposte quasi istantanee con cui l’organismo reagisce a stimoli esterni e interni, come le reazioni di pericolo, le modificazioni del tono neuro-muscolare e del ritmo cardiaco, si spiegano ammettendo una trasmissione di tipo energo-magnetico dello stimolo e della conseguente reazione di adattamento.
Un classico esempio dell’importanza dell’informazione, nel mantenimento della salute, è offerto dall’Omeopatia. Nata dalle geniali intuizioni di Samuel Hahnemann, l’Omeopatia ha rappresentato per quasi due secoli un enigma, suscitando ilarità e scetticismo presso quasi tutta la Comunità Scientifica.
Com’era possibile che un principio omeopatico, diluito centinaia di volte, potesse conservare il suo potere terapeutico? Nella farmacopea omeopatica si raggiungono diluizioni che superano il Numero di Avogadro, oltre il quale non sono più dimostrabili molecole da farmaco in soluzione.
La Fisica Quantistica, rivalutando l’informazione, ha consentito di comprendere la legge più importante dell’Omeopatia: Similia cum similibus curantur. Lo stesso principio medicamentoso, che a dosi tossiche provoca il sintomo, se somministrato a dosi infinitesimali esercita effetti terapeutici e di guarigione.
Il meccanismo consiste appunto nell’informazione, trasportata dalla soluzione acquosa che diviene il veicolo del farmaco informazionale. Gli studi di eminenti studiosi, fra cui i fisici italiani Emilio Del Giudice e Giuliano Preparata, hanno dimostrato l’importanza dell’acqua quale raccoglitrice d’informazioni.
In particolare le molecole di acqua, sottoposte adeguatamente a succussione omeopatica (scuotimento ritmico), acquisterebbero la capacità di formare dei clusters, cioè degli aggregati molecolari, legati da deboli forze elettro-magnetiche, in grado di raccogliere e trasmettere l’informazione.
Una volta informatizzata l’acqua, il farmaco omeopatico diverrebbe capace di trasferire l’informazione curativa, intercettando nelle varie sedi (mentale, emozionale e fisico) lo squilibrio energetico e svolgendo efficace azione terapeutica. Inoltre, alle diluizioni più alte, esso acquisterebbe la capacità di agire sempre più in alto nella catena causale che porta alla patologia fino a correggere la causa prima, cioè il temperamento, l’essenza di quella vita.