Non vi sentite un po’ presi in giro? Solo un pochino, eh…

Immagine in intestazione tratta da https://curiummag.com


Mi ero ripromesso di non dare Loro alimento ma, per dare il mio contributo nel chiarire meglio la cronaca degli eventi che ci fanno vivere, mi vedo costretto a evidenziare l’evidente. Credevo fosse già chiaro ma a quanto pare la voglia di criticare il Loro operato è più forte di quella di ignorarli. Non so come mai, forse un gene dentro al DNA umano fa sì che l’indignazione venga coltivata, e questo può anche andare bene, ma non quando è rivolta dalla parte sbagliata.

Non mi sento di avere la verità in tasca ma quando è chiaro, lampante, palese, tutto quello che Loro stanno facendo e, soprattutto con quale, monotona, ripetitiva modalità lo mettono in pratica, lo sconcerto mi assale, assale la mia parte umana; ma lo sconcerto che provo è nel vedere persone che dovrebbero fare parte di chi sta al di sopra del teatro, rimanere coinvolte in quel pantano che Loro creano affinché ci finiscano dentro gli ingenui. E allora sento il dovere di dare il mio contributo a chiarire le cose per coloro che, le idee, ancora chiare non hanno.

Lei, la Von Der Leyen, l’hanno recentemente rimessa al suo posto; per altri cinque anni, pure. Ecco, se avessero voluto dare una parvenza di cambiamento, alimentando la speranza (brutto cognome) e acquietando gli animi di chi ancora crede nella politica classica, avrebbero potuto eleggere un altro/a dei Loro, che avrebbe continuato a seguire lo stesso copione redatto da Altri. E invece no, hanno rimesso lei, quasi a sfida, come se ci volessero dire “Noi facciamo come vogliamo, infrangiamo ogni legge e decenza e vi mostriamo il nostro potere mettendo su quello scranno la nostra accolita più indecente, corrotta e corruttibile; a nulla varranno le vostre indignazioni, anzi, a noi farà solo piacere, come al sadico piace la sofferenza della vittima. E le vittime, sappiate, siete voi; sempre!”.

Ma poi, una con dei denti così, credete possa essere umana? Io ho dei forti dubbi…

Chissà cosa ne penseranno, ora, i vari candidati alle elezioni europee della precedente tornata elettorale? Chissà se avranno compreso che, se anche fossero riusciti a portare gente pulita in quei luoghi sudici, a nulla sarebbero valsi i loro sforzi per porre un freno al liberticidio e alla corruzione.

In quei luoghi, succursali del Male profondo, vive una energia talmente potente che ben poco possono i buoni intenzionati; anzi, quasi nulla. Vale allora la pena utilizzare tante risorse energetiche per ottenere un pugno di mosche (quando va bene)?

E, come se non bastasse ecco un’altra beffa, uno sberleffo e, per farlo hanno assoldato uno scrittore e drammaturgo (niente per caso, si parla di drammi) al quale hanno dato il compito di leggere un altro copione nel quale si manifesta al pubblico che Loro faranno del clima ciò che vogliono, lo si voglia o no.

Consiglio di ascoltare il monologo di Stefano Massini al LA7, in prima serata, così che a più gente possa arrivare il messaggio. Non quello esplicito trasmesso dall’attore, ma quello subliminale, quello implicito.

Fonte: https://www.la7.it/piazzapulita

E con questo abbiamo chiuso il capitolo “scie chimiche”. Mi immagino diranno. “Ora potete stracciarvi le vesti, gridare ai sindaci, esporre cartelloni, firmare petizioni. Noi la risposta ve l’abbiamo data con un attore perché consideriamo voi il nostro pubblico subente, che ha pure pagato un biglietto, anzi, più biglietti, quelli che voi chiamate denaro, per assistere al nostro spettacolo senza potere di replica. Vi daremo l’opportunità di agitarvi sulle poltrone, di fare capannella tra di voi, ma senza farvi salire sul palco. Sappiamo che solo pochi, quelli che hanno capito l’inganno, se andranno dalla sala senza mormorio, silenti, con ben altro a cui pensare, a qualcosa di costruttivo. Perché a distruggere ci stiamo pensando noi.

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Per terminare con qualcosa di concreto, per fare comprendere che non sono congetture quelle espresse in questo pezzo, vi riporto ad esempio quello che hanno pianificato per distruggere l’ambiente agricolo italiano, mostrandovi solo una piccola parte dei Loro progetti. Vi lascio immaginare il resto…

Progetti che, se il proprietario dell’eventuale appezzamento non ne blocca l’avanzamento dei lavori, si troverò la terra espropriata per “il bene collettivo”. Ricorda qualcosa questa frase? Qualcosa tipo: “Non ti vaccini, muori o fai ammalare e altri muoiono”.

Beh, se devo fare una scelta, e tutti siamo chiamati a farla, Io preferisco fare parte di quelli che lasciano il teatro…


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Pubblicato da Andrea Pilati

Ricercatore indipendente, si è specializzato in economia e gestione monetaria sulla base degli studi di Giacinto Auriti, sulle pubblicazioni di Paolo Maleddu, di Marco Saba, di Antonino Galloni… e di tutti gli altri esseri umani che a loro modo fanno sì che avvenga un rapido cambio di paradigma per una maggiore consapevolezza.

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