Il derubato non è senza colpa per il furto subito.
Kahlil Gibran, Il profeta, 1923
Immagine in intestazione tratta da: http://www.dequo.it
Non voglio fare la Cassandra, ormai dovreste saperlo. Qui non diamo solo notizie ma forniamo una diversa visione delle cose affinché si possa trovare una soluzione ad eventuali situazioni (c’è sempre una soluzione).
Bene, e se domani qualcuno si presentasse a casa tua, o sul tuo terreno, e dicesse che da ora in poi sarà lui il prossimo proprietario? Fantasie?
È successo ad Andrea Maggi, molti ne hanno sentito parlare, risicoltore della “bassa”, la zona del vercellese dove si coltiva riso; la sua storia, iniziata verso la fine dell’anno passato, ha fatto eco ed è approdata al mainstream.
Da allora Andrea Maggi è diventato famoso, malauguratamente.


Andrea è, e sarà, uno dei tanti perché in Sardegna sta già succedendo la stessa cosa e comitati di cittadini stanno tentando di fare fronte all’arroganza e alla prepotenza di uno Stato che Stato più non è; da molti anni ormai.

Interessante il fatto però che a muoversi sono solo quelli interessati, agricoltori e proprietari terrieri, in questo caso; segno questo che la consapevolezza dell’insieme, la presa di coscienza dell’esistenza di un progetto sistemico che coinvolgerà tutti, prima o poi, è ancora molto immatura. In troppi ancora si muovono solo se il ladro entra in casa loro; ma si guardano bene dall’agire se invece il ladro entra in casa del vicino.
Ma come fare se situazioni come queste si paleseranno anche ad altri, come successo a Maggi?
Ve lo faccio dire da chi la cosa la sta studiando da alcuni anni e che abbiamo avuto l’onore di avere con noi il 29 giugno all’AgriFest.
Certo, quello che ci aspetta non è una situazione leggera, anzi. Ma se tutto ciò che Leonardi ha ipotizzato si realizzasse veramente, riusciremo noi a non farci coinvolgere? E se il Loro detto “Possiederai nulla e sarai felice” fosse l’unica strada possibile per rimanere travolti da tutta questa appropriazione indebita fatta da uno Stato di proprietà estera? Certo è che se così fosse avremo bisogno di essere forti, di sapere come ottenere un asse di centratura che non ci faccia vacillare. E di comprendere che, in fondo, anche noi abbiamo un grande potere dentro di noi.
Ho quindi voluto presentare questo mio intervento all’AgriFest dove ho cercato di chiarire il concetto che, se compreso, risveglierebbe in noi capacità evolute e ci permetterebbe di comprendere a quale valore Loro stanno puntando e come fare, noi, per proteggerlo.
Sintesi della conferenza. Per richiedere la versione integrale scrivere a eventi-info@pm.me
Credo che questo nuovo pezzo possa portare un poco più di risveglio e aprire un poco di più la mente verso opportunità che abbiamo tutto il diritto di cogliere, se lo vogliamo.
