“La vera ricchezza è la libertà dalla paura della mancanza”
Cit. dal libro Il piacere della libertà (Andrea Pilati)
Immagine in intestazione tratta da www.mdsuisse.com
Prima di scrivere inizio con un paio di immagini in modo che il lettore inizi a farsi qualche domanda…


E, dopo avere postato queste notizie, una lettrice del nostro canale Telegram ha affermato “Dovrei sposarmi un biellese…”. Mi auguro non desideri una tale condizione perché sarebbe condannata a vivere miseramente.
E perché mai? Ci si chiederebbe? Uno con tanti soldi da parte non è forse ricco?
La risposta è “no”. E non la dice lo scrivente ma la logica; dopo anni di stravolgimenti di termini ci siamo trovati con il significato di “risparmio” rivoltato all’opposto. E perché mai siamo arrivati a ciò, chi ci ha indotto e condotto? E cosa ci ha spinto a credere a questi pifferai magici?
Anche qui lascio la parola a chi ne ha fatto una indagine giornalistica. Spezzoni tratti dall’ultimo evento che TraterraecieloEventi ha organizzato, “Un altro mondo è possibile” con Tiziana Alterio1.
Invito il lettore a immaginare dove i suoi soldi investiti possano essere finiti (Gaza, Ucraina, traffici illeciti…?) ma soprattutto perché mai delle entità finanziarie così grosse, in grado di stampare letteralmente soldi a dismisura, debbano avere bisogno proprio dei soldi di ignari cittadini? Sarà per caso che, così facendo, rimettono in questi ultimi la responsabilità di ciò che di male accade nel mondo?
E, visto che siamo in clima elettorale, permettetemi una digressione in merito perché il collegamento con queste entità deve essere compreso nei suoi gangli più reconditi.
Ecco cosa Tiziana ha riportato sull’argomento.
Mi sembra di sentire Mark Twain sussurrare dall’Aldilà ” se votare servisse a qualcosa…”; e l’incalzo di Tiziana in questo spezzone non fa che confermare il famoso detto di Twain.
Questa cose, dette da un’individuo che del giornalismo serio ne ha fatto mestiere, hanno un certo peso e una rilevanza inconfutabile. Proviamo ora a ritornare all’inizio e a riprendere in mano la notizia “gaudente” sui risparmi. Quelle cifre, dove pensate siano ora? Proviamo a immaginare dei soldi fisici che non rimangono nell’istituto nel quale sono stati versati (esattamente come accade per i contratti di prestito come mutui, leasing, cessione del quinto…) ma transitano per strade poco chiare e raggiungono corporations che mai pensavamo di supportare. Fa un certo effetto, vero? Beh, dipende dal livello di sensibilità di ognuno di noi… I soldi, per Loro, sono solo un “mezzo” mentre noi, per Loro, siamo un “prodotto”, e così ci trattano. I soldi sono il legame che ci rende dipendenti da Loro, non solo dal punto di vista pratico ma soprattutto animico. Ogni volta che usiamo i Loro soldi alimentiamo i Loro progetti e ne diventiamo partecipi e complici; consapevolmente o meno.
Alimentare i risparmi ha inoltre un’altra, nefasta, conseguenza; rende poveri tutti quanti, risparmiatori compresi. Proviamo a immaginare una diga con un enorme invaso colmo d’acqua mentre a valle gli abitanti del paese soffrono la sete… Ecco, questo è quello che viene definito “economia stagnante”. Fino a quando non comprenderemo che i soldi inizieranno ad avere valore solo facendoli circolare, come l’acqua corrente che serve tutti, non ci staccheremo dai Loro tentacoli e rimarremo sempre legati al ricatto della paura; una leva che Loro conoscono benissimo. In fondo dicendoci “Possiederai nulla e sarai felice” non hanno tutti i torti; quindi sarebbe meglio muoversi prima che Loro possiedano noi. completamente
1 – NOTA: il video integrale, dal quale sono stati estratti i contenuti riportati in questo articolo, è disponibile a fronte di una libera donazione facendone richiesta all’indirizzo infotraterraecielo@pm.me. Alla ricevuta del versamento verrà inviato il link della versione integrale dell’evento.