Dal presunto delitto Cecchettin alla nuova sterile umanità.

Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che intelligenza, abbiamo bisogno di dolcezza e bontà.
(Charlie Chaplin)


Foto di copertina tratta da: www.cinematographe.it

Per favore seguitemi nel ragionamento perché potrebbe essere un poco ingarbugliato. Lo anticipo, non è un articolo corto ma non potrebbe essere esaurito in poche righe poiché troppi sono i collegamenti da seguire per arrivare al punto focale. Garantisco che la logica degli eventi, così palese per coloro che hanno le chiavi di lettura, non potrà che rendere bene chiara la direzione che sarà da Loro presa, e soprattutto raggiunta. A breve, molto breve…

TRADUZIONE

Alternativa alla carne
Una fabbrica in Olanda stampa 500 tonnellate di bistecche al mese
Le start-up sono in corsa per produrre sostituti di alta qualità per la carne gourmet. Ora una di esse sta portando nei ristoranti tedeschi filetti a base vegetale e vuole rendere superflue le mucche.

Al lettore sarà risaltata la quantità prodotta, e la domanda che dovrebbe venire alla mente, anche dei più sprovveduti, dovrebbe essere: “Carne sintetica? Ma quale ditta si metterebbe a rischiare di produrre qualcosa di questo tipo, che implica notevoli investimenti in termini di attrezzature e logistica, se non è più che certa che ne otterrà un congruo ritorno economico?”.

Effettivamente è così. Per chi sta nel campo del commercio queste domande vengono spontanee perché sa che, prima di avventurarsi in investimenti nella produzione di un bene o di un servizio, si deve fare una analisi di mercato e verificare se la richiesta potrebbe essere vantaggiosa. Credete forse che questa ditta non lo abbia fatto? E come? Ve lo faccio vedere, non con grafici analitici, ma con alcune foto di cronaca:

MC DONALD’S – MENÙ A TRE EURO!

Questa ditta olandese sta di fatto producendo su richiesta; sulla richiesta di una massa che vuole tale prodotto. Perché fa trendy, per il clima, per il pianeta, perché lo ha detto lo schermo ipnotizzante, perché “così non penso ad altro”, perché mi farò paladino di un progresso inevitabile, perché sono un investitore e, pretendendo lauti guadagni, mi farò io stesso egoistico promotore di una scelta così “green” (come il colore di certe larve da farina oppure come un “pass”).

Se ancora non lo abbiamo compreso, in questo transitorio periodo di Apocalisse si definirà lo spartiacque che dividerà nettamente due antitetiche condizioni sociali, non sovrapponibili né collaborative. Ci saranno coloro che, da ignavi, vorranno farsi gregge e farsi condurre dal pifferaio come è loro desiderio, e coloro che invece prenderanno una direzione opposta. Ma lo dovranno fare senza fare ingerenza nel processo di formazione di questo nuovo contesto sociale perché sarebbe solo energia sprecata. La nostra energia è preziosissima perché è quella che ci permetterà di passare le maglie del prossimo setaccio, se ne saremmo meritevoli.

Come faccio ad asserire ciò? Beh, dalle evidenze; dai fatti si può verificare quanto la teoria possa essere confermata. Andiamo avanti e scopriremo insieme come…

Altro tassello che rafforza questa tesi (che, ribadisco, non è solo più una tesi ma una conditio sine qua non) è il sagace utilizzo di quelle sedi culturali di manipolazione mentale chiamate “istituti scolastici”, quelli dove portate i vostri ragazzi per intenderci, che nelle intenzioni originarie della Scuola di Atene avrebbero dovuto essere le sedi della conoscenza per l’evoluzione, mentre ora sono diventati i luoghi per la coltivazione della ignoranza, presto sostituite da una intelligenza sempre più artificiale. Prima li portate via di lì, meglio sarà per loro, se volete veramente salvaguardarli. È giusto che sappiate che dopo un futuro di programmazione mentale, molto prossimo, non sarà più possibile riportarli indietro perché saranno ormai talmente manipolati, e le Loro ideologie talmente radicate in loro, che ogni vostra azione atta a liberarli, non solo sarà vana, ma sarà addirittura rischiosa per voi.

Abbiamo messo in guardia già anni addietro di ciò che sarebbe successo a livello manipolatorio, non solo in ambito didattico, ma soprattutto nella creazione a trecentosessanta gradi di una condizione di confusione mentale funzionale all’indottrinamento atto a creare una impalcatura per la creazione di una umanità disumanizzata e senz’anima. Ripeto nuovamente: confusi è meglio che divisi. E non mi stancherò di ripetere anche che tutto questo è da Loro SOLO ORGANIZZATO. La partecipazione è invece volontà delle singole persone, che VOGLIONO che ciò accada. Lo vogliono perché questo porta a non pensare, e a svendere il bene più prezioso che abbiamo e che ci permette di evolvere: il libero arbitrio.

Cosa c’entra ora il “presunto” delitto di Giulia Cecchettin con i programmi scolastici?

Eravamo partiti qualche anno fa mettendo in allarme le persone con un articolo riguardante le ingerenze nella scuola pubblica della ideologia di genere, ponendo un accento su di un accordo passato poi nel dimenticatoio, ma che oggi, alla luce dei recenti fatti, si mostra in tutta la sua logica perversa e funzionale. Funzionale a che cosa lo vedremo dopo, ora vediamo cosa accadeva a Biella nel lontano 2018:

Ma perché tutto questo “via libera” da parte di tutte le istituzioni pubbliche all’indottrinamento gay nelle menti dei ragazzi? A quell’età, che va dal secondo al terzo settennio, la nostra personalità non ha ancora un ancoraggio stabile e si è facile preda di condizionamenti che, proprio in un periodo in cui cerchiamo una emancipazione “in un modo o nell’altro”, diventano un ideologia alla quale aggrapparsi. Meglio se estrema, o palesemente diversa, perché c’è qualcosa in noi che reclama di essere messo in evidenza, per evitare di pensare a noi stessi. Ed è proprio quel “qualcosa” che Loro conoscono molto bene e quindi foraggiano in tutti i modi possibili; e si chiama Ego. Molti lo menzionano, pochi lo conoscono, pochissimi evitano di nutrirlo, affamandolo per dissolverlo.

E qui arriva l’aspetto funzionale

Loro sanno che, essendo l’apparato sessuale lo strumento principale per una rapida evoluzione della coscienza, come insegnato nelle ormai antiche scuole pre-Atene, lo utilizzano in modo da svuotarne il potenziale energetico, promuovendone la perversione in modo tale da produrre l’effetto inverso, ossia l’addormentamento delle coscienze. Quelle stesse coscienze che, come menzionato prima, faranno poi parte del gregge che seguirà il solito pifferaio. Tutto torna? Bene… “E le prove? E cosa c’entra il delitto di Giulia con tutto ciò?” – qualcuno chiederà. Di seguito la risposta, ripresa da www.lidentita.it/:

Ho sottolineato nell’articolo il reale e mal celato obiettivo della supposta “educazione affettiva” (ho usato volutamente il termine “supposta” perché descrive come e dove vorrebbero far passare questo messaggio, e il senso fisico che ne deriverà)

Ringrazio per la segnalazione il canale Telegram di Andrea Tosatto; qui le sue considerazioni in merito, che condivido : https://t.me/AndreaTosattoOfficial/6484

Ora è più chiaro a cosa serve uccidere, materialmente o meno, una ragazza, abbinando al fatto una ideologia? Oppure uccidere materialmente almeno duecentomila persone in Italia nel biennio 2020-2022 (in rosso nella tabella dell’ISTAT)? Ed è chiaro a cosa importi Loro che ne muoiano almeno altrettante in seguito alla inoculazione di un siero mRNA appositamente costruito?

Come sempre non tutto è perduto, tranquilli. Come i nostri utenti sono da anni abituati, non divulghiamo notizie catastrofistiche per facili sensazionalismi, punto e basta. C’è tutto un sottobosco che si sta organizzando, a volte un po’ goffamente, altre volte in modo più strutturato, affinché si creino i presupposti per la germinazione di una nuova società formata da individui in grado di passare le strette maglie del prossimo setaccio. Se ne vogliamo fare parte non c’è altro modo che allenarci a mantenere nervi saldi e asse emozionale centrato, e a iniziare a fidarci delle nostre sensazioni. Nella prossima burrasca i meno stabili saranno scaraventati fuori dalla barca e solo chi avrà operato per divenire più leggero potrà passare indenne il prossimo tempo di prova. Iniziamo quindi a verificare se vi sono nei paraggi barche in costruzione che possano essere in sintonia con noi; ci vorranno scuole nuove, nuovi circuiti commerciali scevri da interessi personali e competitività, una nuova concezione di sanità basata, prima di tutto, sulla salute psichica e sul mantenimento di quella fisica, una nuova cultura dell’arte, per quello che è veramente, con individui veramente in grado di comprendere cosa divulgare, come operare, perché sarà frutto, prima di tutto, di una opera su di sé.

Ci vediamo in mare aperto ragazzi. Non vedo l’ora di affrontare le prossime onde! E non potrà che andare per il meglio.


Pubblicato da Andrea Pilati

Ricercatore indipendente, si è specializzato in economia e gestione monetaria sulla base degli studi di Giacinto Auriti, sulle pubblicazioni di Paolo Maleddu, di Marco Saba, di Antonino Galloni… e di tutti gli altri esseri umani che a loro modo fanno sì che avvenga un rapido cambio di paradigma per una maggiore consapevolezza.

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