A Loro le proteste, in fondo, piacciono

Amore e odio sono le due grandi forze cosmiche sulle quali si regge il mondo.
(Friedrich Nietzsche)


Immagina di testata: https://www.unita.it/

“Buonasera, cosa ne pensa delle proteste pro Palestina?”

“Ah, io sono a favore. È ancora una delle poche cose che ci permettono di fare. A parte in alcuni casi, come in Francia… Ma loro si fanno valere, mica come noi in Italia. Quelli se il governo gli dice di no, mica gli importa a quelli, e scendono in piazza a migliaia. E chi li ferma?”

“Già, come i gillet gialli… a proposito, che fine hanno fatto?”

“Boh, mica sono giornalista io… Ce lo chieda ai suoi colleghi. Adesso scusa, ciò da andà a lavurà…”

PROTESTE A SIDNEY

PROTESTE USA, EBREI IN CAMPIDOGLIO

PROTESTE IN PAKISTAN

PROTESTE A LIONE

PROTESTE A LONDRA

INTANTO A BRUXELLES…

Da notare come Christine Lagarde dia piena libertà di utilizzo del contante (cash) e piena libertà agli europei di scegliere se usare l’euro digitale o il contante. E, come finale, ecco lo slogan “your euro, your choice”!

Peccato che…

Sul sito dell’ADUC (Associazione utenti e consumatori) viene riportato:

Fonte: www.aduc.it

Da più parti d’Italia ci giungono segnalazioni riguardo enti pubblici che non accettano più pagamenti in contanti presso i propri sportelli. Ad esempio, da un anno a questa parte l’Azienda Sanitaria della Provincia di Cuneo rifiuta il pagamento in contanti per visite e analisi, con grosso disagio per molte persone -soprattutto anziani e malati- costrette successivamente a recarsi in farmacia per pagare il dovuto con anche l’aggiunta di 1,50 euro.


Questo qui a fianco è un distributore di carburante della EWA. Inutile boicottarlo, gli altri seguiranno a ruota.

E così pure per tutti quei servizi pubblici per i quali non è possibile fare a meno.

Oltre a tutti gli uffici pubblici come al Comune di Roma (anche qui gli altri Comuni si adegueranno se già non lo hanno fatto) anche i biglietti del treno, del bus, della metropolitana saranno bersaglio dell’eliminazione del contante. Come faranno; non obbligheranno, semplicemente renderanno non più conveniente l’uso del cash. Di fatto Christine lo ha detto: il contante mica ve lo vietiamo.


Cosa c’entra tutto questo con le proteste pro Palestina? Sembra nulla ma propongo di guardare dall’altro questi fiumi di persone e immaginare che, invece di andare in piazza rischiando manganellate, siano dirette agli sportelli bancari a ritirare tutti i propri soldi… Tranquilli, non accadrà, è tutto voluto, anche queste proteste. Loro sanno che facendo collassare la funzione d’onda si crea la materia e si mantengono in piedi le situazioni. Queste proteste servono, paradossalmente, a mantenere alto il livello del conflitto. Prova ne è il fatto che, nonostante le rimostranze fatte su più fronti, Loro procedono noncuranti, ignorando queste richieste. Anzi, attraverso i loro pupazzi, rincarano la dose dell’ipocrisia (per approfondimenti: https://www.maurizioblondet.it/biden-ancora-piu-guerra-alla-russia-e-un-buon-investimento/).

E non è che ci siano fronti buoni, o almeno non così evidenti. Questo è quello che dicono in una assemblea pubblica quelli che stanno dall’altra parte, incitando all’odio con queste parole: Dichiariamo a tutti gli ebrei timorati di Dio di separarsi da loro e di compiere le Sue parole: “io odierò i nemici di Dio”, di nutrire in cuore un odio contro il sionismo e contro tutto ciò che lo riguarda”

Video ripreso dal canale Telegram di Marcello Pamio

L’odio è sempre l’innesco delle guerre, quindi a che pro tale dichiarazione di fronte a una massa di persone del genere?

E l’indignazione cresce, e Loro se ne nutrono. Noi da che parte vogliamo stare?


Pubblicato da Andrea Pilati

Ricercatore indipendente, si è specializzato in economia e gestione monetaria sulla base degli studi di Giacinto Auriti, sulle pubblicazioni di Paolo Maleddu, di Marco Saba, di Antonino Galloni… e di tutti gli altri esseri umani che a loro modo fanno sì che avvenga un rapido cambio di paradigma per una maggiore consapevolezza.

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