Il governo italiano attenta alla vita di Enea, quattordici anni

A cura di Andrea Pilati

Il sesto dei dieci comandamenti recita “Non uccidere”. Che ci si possa credere o meno alla storia di Mosè, che sia smentita o rivista da Mauro Biglino, poco importa. Quando si parla di comandamenti non si deve pensare alle tavole fisiche ricevute da Mosè, ma da un codice comportamentale genetico che si tramanda di generazione in generazione, indipendente dalla etnia o dalla cultura di un popolo. Lo possiamo anche definire come “la voce della Coscienza” che, se non ascoltata, genera il conosciuto “rimorso di Coscienza”. È quindi un codice non scritto ma comprensibile in qualsiasi lingua. E quindi, quando si parla di omicidio, si deve comprendere qualsiasi atto in grado di ferire, mortalmente o meno, un’anima. Non parliamo poi delle morti indotte dai fallimenti delle attività, di quei titolari che non possono più onorare i loro debiti, tanto che, nel 2012, è uscita una legge chiamata proprio “salvasuicidi”; è la 3/2012 (vedi qui: https://traterraecielo.live/da-debiti-a-crediti/).

Ma ora i crimini si sono spostati e hanno coinvolto altre fascie d’età; lo avevamo spesso accennato che nessuno sarebbe stato risparmiato, a tutti sarebbe toccato prendere posizione e dichiarare, di fronte alla propria coscienza, da che parte si vuole stare.

Oggi vogliamo proporre a tutti i nostri lettori questa toccante lettera, portata in aula, un paio di mesi fa, dalla parlamentare Sara Cunial, fattasi portavoce di un ragazzo di quattordici anni, Enea, che vede i suoi sogni svanire. Ed è un augurio, questo, che facciamo a tutti i suoi coetanei, e non solo. Li facciamo anche a tutti i giovani che continuano a fare finta di porsi obbiettivi futuri solo per distrarsi dalla tragedia della dittatura del presente. Non c’è più tempo per dimenticarsi di sé. Grazie Enea, che il futuro ti sorrida.

Pubblicato da Andrea Pilati

Ricercatore indipendente, si è specializzato in economia e gestione monetaria sulla base degli studi di Giacinto Auriti, sulle pubblicazioni di Paolo Maleddu, di Marco Saba, di Antonino Galloni… e di tutti gli altri esseri umani che a loro modo fanno sì che avvenga un rapido cambio di paradigma per una maggiore consapevolezza.

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