A cura di Giuliano C.,
Purtroppo oggi ci ha lasciato un grande giornalista, Giulietto Chiesa, che dopo aver lavorato per oltre 20 anni per testate come La Stampa e L’Unità, come corrispondente da Mosca, ha continuato a fare il suo lavoro da pensionato, in completa libertà. Svincolato da padroni e odiose costrizioni ci ha donato pagine di inestimabile valore umano oltre che intellettuale e continuava a farlo, in collaborazione con Massimo Mazzucco, sul canale di informazione indipendente Contro.TV e sul suo canale PANDORA TV.
Vi proponiamo quella che, con ogni probabilità, è l’ultima sua video intervista, operata da Mauro Scardovelli:
il vignettista Vauro, amico e collaboratore di vecchia data, lo ricorda come:
un uomo ancora capace di piangere per l’orrore della guerra
Vauro
Il suo ultimo libro – Putinfobia (2016) – si apre con una constatazione di fatto:
Ormai è chiaro: la crisi in cui l’Occidente si sta dibattendo non assomiglia a nulla di conosciuto. È una crisi di valori, di democrazia, economica, finanziaria, ambientale, politica senza precedenti. Tutti i riferimenti stanno crollando, la leadership USA non è più invincibile, e anzi mostra la guardia. E quando il potere si sente debole cerca un nemico da additare. Qualcuno su cui caricare responsabilità e colpe, qualcuno di cui avere paura. Tutto pur di non ammettere la verità, cioè che le risorse stanno finendo e il sistema sta viaggiando a marce forzate verso il collasso.
E ravvedeva nell’attuale crisi pandemica un’imperdibile opportunità di riscatto sociale per cambiare paradigma. Un nuovo sistema basato sulla centralità del valore umano.
Ci mancherai
Un’altra stella brilla in cielo. Ciao Giulietto
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Ricordo personale di Mazzucco:
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