Obiettivo Luna, Marte e altri pianeti. Obiettivo mancato?

Un giorno di luglio del 1969, il 20 per l’esattezza, tre astronauti partirono dal pianeta Terra e si diressero verso la Luna, il suo satellite. Furono gli astronauti statunitensi, manco a dirlo, Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin. La storia racconta che furono essi a mettere piede per primi sul suolo lunare  e a coronare un successo che l’homo terrestris inseguiva da tempo…

Ora però un dubbio si pone ascoltando le dichiarazioni di un altro personaggio della stessa specie: tale Cristoforetti, astronauta di sesso femminile, che risponde alle domande dalla Stazione Spaziale Internazionale. Colei la quale si stupì di qualcosa là fuori al momento dell’attracco, come dimostra il suo concitato moto di stupore in questo video:

Naturalmente il “qualcosa” era la ISS; e già, Samantha, non te lo avevano detto che ti portavano verso quel pezzo di ferro stazionario nello spazio e ti sei stupita nel vederlo, così, improvvisamente. Gli allenamenti psicofisici infatti ve li fanno fare a Disneyland per cui è chiaro che non eri preparata a tale visione celestiale. Lo hai detto tu, eh…

Poi, come menzionato prima, intervistano l’astronauta italiana da Terra e lei risponde così:

E non solo Samantha afferma ciò! Ma allora lo fate apposta…

Dunque, qualcosa non torna! Ma il 20 luglio ’69 il trittico umano non aveva attraversato indenne le fasce di Van Hallen? Ci si chiede quindi se l’uomo è veramente stato sulla Luna, e se sì, con quali mezzi e soprattutto con quale tecnologia. Di certo non con quella che ci hanno mostrato gli scienziati ed i giornalisti, facendoci credere che un mezzo, avvolto in un lungo foglio di alluminio per alimenti, potesse atterrare indenne sul satellite dopo avere affrontato carichi radioattivi altamente deleteri. Basti pensare che, recentemente, un robot equipaggiato con la moderna tecnologia, ha resistito solo due ore all’interno della centrale danneggiata di Fukushima prima di friggere per l’altissimo grado di radioattività che lo ha investito.

E se invece tutto si fosse svolto veramente come le cronache ci hanno riferito, con la piccola variante di un mezzo equipaggiato con un dispositivo in grado di emettere un campo protettivo che, oltre a schermare, fosse anche stato in grado di creare una propulsione?

Em-Drive Roger Shawyer.jpg
Realizzazione su progetto Roger Shawyer di cavità a microonde, prodotto in Cina e USA dal 2008

4 pensieri riguardo “Obiettivo Luna, Marte e altri pianeti. Obiettivo mancato?

    1. Bene. Spieghi allora su cosa non concorda. Sul fatto se siamo stati o meno sulla Luna la risposta che posso darle è sì ma non con i mezzi che ci hanno fatto credere. Anch’io collaboro con fisici di alto livello e posso affermare che le tecnologie per andare nello spazio in modo molto più efficiente ci sono ma sarebbero compromettenti per la scienza ufficiale. Questo rende tendenziose le asserzioni della Cristoforetti e del comandante Terry Virts. Se fa un giro per il blog troverà altre informazioni più approfondite. Posso sapere di quale branca della fisica si occupa?

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