ATTENTATO!! Barcellona, Londra, Stoccolma, Nizza… e L’ISIS

Pupazzo e ISIS.jpgPovero ISIS. Ora inizia a farci pure pena… Dopo tutto non riesce più a farsi vedere come una volta quando postava i video dei prigionieri poco prima di essere arsi vivi, decapitati, fucilati. Ora è costretto a raccattare furgoni da lanciare sulla folla delle città europee, come avevano promesso.

E allora ecco che interviene l’onnipresente SITE di Rita Katz che fulmineo ci da la notizia della rivendicazione, in anteprima. Loro lo avevano previsto perché tutto sanno meno quando accade, ne dove, ne perché, ne come, ne da chi…SITE logo 2.png

Ma non siete stanchi di essere presi in giro da questi quattro mentecatti? Non bastavano Nizza, Stoccolma, Londra? Ci voleva anche Barcellona?

Tutti con la stessa identica modalità: furgoni, folla, documenti “dimenticati” in cabina, ISIS… e gli immancabili fratelli. E inoltre nessun video, da nessuna telecamera di sorveglianza, da nessun turista. E scommettiamo che anche su Barcellona non ci sono video? Provate voi a fare una ricerca; io l’ho fatta e non c’è traccia di alcuna ripresa. Quando si dice il caso! Ma il caso esiste solo nel dizionario degli stolti.

Charlie Hebdo - Alcuni frammenti del filmato
Charlie Hebdo – alcuni frames dell’uccisione del gendarme

Dopo Charlie Hebdo le telecamere paiono inesistenti (ricordate la ripresa della falsa uccisione del gendarme inerme?) se non quando si deve provare il contrario, come accaduto a Gianluca Buonanno dove hanno provato a farci credere che dalle telecamere dell’autostrada si vedeva benissimo il conducente abbassarsi a prendere il cellulare caduto. Ci credono fessi… e in parte molti lo sono ancora.

Ma perché questo attentato, quasi sicuramente false flag, fotocopia degli altri, proprio in questo periodo, a tre giorni dall’eclissi di sole, durante le vacanze, mentre in Italia le famiglie si organizzano per contrastare la legge sui vaccini e le nuove disposizioni sull’educazione genitoriale come da psicopolizia occulta?

Polimeri di ricaduta.jpgQuesti attentati sono indicatori di stabilità emotiva e reazione psicologica. Servono a provare il grado di intorpidimento delle coscienze dopo le loro azioni di sedazione chimica (nanoparticolato aviodisperso, alluminio iniettato con i vaccini, metalli pesanti e elementi chimici presenti nei cibi, ftalati ed altri interferenti endocrini veicolati in varie forme…).

Gli indicatori si ottengono utilizzando il web; vengono attivati programmi si statistica basata sui clic, i pagerank. In base a parole chiave e indagini conoscitive sui motori di ricerca, Google in testa, si ha il termometro della situazione psicologica sociale. Per esempio questa sera ero seduto in pizzeria di fianco ad un gruppo di persone. Uno di loro visiona le notizie dal cellulare: “C’è stato un attentato a Barcellona” esclama. Dopo avere contato fino a due “ah, sì, domani danno bello… io la pizza norvegese…” e nessuna reazione da parte degli altri! Sedazione totale come vivessero un telefilm o fossero su Marte o nel paese di Heidi.

Il clic del cellulare è registrato insieme al tempo di permanenza e quello dà il relativo grado di stupidità perché è chiaro indice che nemmeno una strage, per quanto falsa possa essere, crea più lo scuotimento emotivo che avrebbe fatto avanzare nell’approfondimento della notizia. Da lì in poi si sarebbe notato invece il grado di intelligenza o dabbenaggine della persona a seconda di quali siti sarebbero stati aperti; se quelli dei media, correndo dietro alla notizia veicolata, oppure i siti ed i blog alternativi alla ricerca di approfondimenti collaterali, segno di individuo con senso critico e scettico. Noi ancora non ne siamo totalmente coscienti ma è il loro termometro della nostra intelligenza.

Aggiornamento. Ricevo da un amico questo file con una foto di una normale giornata sulla Rambla a Barcellona. Commenti superflui…

Tweet da Barcellona.jpg

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