Tv di Stato o di Polizia?

A cura di Giuliano C.

Personalmente ho spento la TV ormai da oltre 15 anni e nonostante ciò vengo mensilmente e legalmente rapinato col canone rai. Ho avuto oltremodo conferma di ciò quando ho visto “l’intervento” del Dott. Mariano Amici in TV su La7 e mai, dico mai, ricordo di aver visto un viceministro in TV bullizzare chicchessia con quel fare mafioso e meschino degno di un bravo di manzoniana memoria, sorvolo sulle altre presenze in studio altrimenti rischierei di abbassarmi al livello del vice.

Vaccino, Pierpaolo Sileri furioso (o mafioso) contro il dott. Amici: “Rimarrà medico di base ancora per poco

Ma definire quell’imbarazzante spettacolo, programma televisivo, tribuna o peggio informazione, è un mero eufemismo perché quello a cui ho assistito è stato più un linciaggio mediatico che un dibattito, che qualunque presentatore assennato e non asservito avrebbe dovuto condurre col fine di capire se e come il Dottor Amici ha fatto in modo che tra 6000 (seimila) assistiti si siano registrati, tenetevi forte, 0 ZERO ricoveri e 0 ZERO decessi, durante i mesi caldi della crisi sanitaria dovuta alla covid-19.
Invece tutta la trasmissione è stata imbastita col solo fine di screditare il medico romano reo (!) di aver fatto il suo dovere di medico ovvero CURARE i pazienti. Lo stesso capitò con De Donno (spinto dalle infauste circostanze a desiderare di fondare un centro ricerca indipendente) e Di Bella con la “guarigione indebita“.

Il dottore è stato anche “ospite” da Giletti il giorno dopo; se ospite si può definire uno messo su una seggiolina scomoda a mo’ di imputato, perché questa è una scorrettezza bella e buona, che ha una funzione ben precisa, ma evidentemente c’è una regia simile dietro la Rai e La7.
Sandro Torella, che è del mestiere, spiega bene cosa accade in uno studio televisivo dal punto di vista della comunicazione e consiglio di ascoltare (dal min.9 in poi), per comprendere come sia facile gestire un ospite in base al risultato che si vuole ottenere.

Ma quanto tempo ci vuole in TV per distruggere mediaticamente il lavoro di una vita, l’esperienza e la conoscenza di una persona, acquisiti in oltre 40 anni di lavoro, agli occhi dell’opinione pubblica?

2′:40″ circa.

Secondo la vulgata del MSM (Main Stream Media) Stefano Montanari e Antonietta Gatti sarebbero una coppia di arzilli nonnetti modenesi che va in giro a fare proselitismi e qualcuno dice addirittura essere dei ciarlatani in cerca di soldi e notorietà, spacciatori di fake news e altri improperi non proprio così eleganti come i precedenti.

Montanari: “Io censurato dalle tv di regime”

Il seguente video è la risposta del Dott. Montanari al servizio di Rete4 dato in pasto alla bovina mandria telecomandata.

Ebbene, secondo i cosiddetti debunker (gli smascheratori di notizie false, nda) questi due Dottori, che possono vantare una reputazione e collaborazioni internazionali, si sono svegliati un mattino e hanno deciso di truffare il prossimo; così, perché non avevano nulla da fare, degli emuli di quel Wakefield che pure lui decise di buttare al macero una carriera promettente solo per architettare la truffa del secolo a danno di Big-Pharma.

Anche il filosofo Diego Fusaro non è risultato immune al bullismo mediatico perpetrato da personaggi che fino a qualche anno fa avevo in gran stima, come divulgatori e narratori della realtà che ci circonda, offrendo spesso spunti intellettualmente interessanti. Purtroppo ad oggi mi sembrano degli estranei che si palesano in tutt’altra veste, così simile a quella di un propagandista di sistema, per non dire altro, visti l’odio, la violenza, l’arroganza e l’intenzionalità che usano per mostrarsi tali.
Qui possiamo vedere come Gramellini &Co. incalzano il filosofo su questioni prettamente da gossip di bassa lega, evitando di portare il discorso su tematiche ovviamente scomode per il sistema, che evidentemente propugnano, fino ad arrivare alla puerile scusa che “il collegamento Skype s’è interrotto”.
Così facendo non solo ha ammazzato la democrazia ma ha anche offeso milioni di telespettatori prendendoli letteralmente in giro e per stupidi, visto che si sente benissimo che il collegamento non s’è interrotto ma è stato volutamente sfumato di proposito.

Gramellini intervista (!?) Fusaro

Fusaro replica all’avvilente episodio

Quando assisto a queste cose non so darmi altra spiegazione che non sia la seguente: o sono sempre stati così e sono cambiato io oppure sono cambiati loro ed io son sempre rimasto lo stesso.
Poiché ritengo di conoscermi un po’ (la frase nosce te ipsum è stata sempre una fissa per me) direi che chi ha rinnegato se stesso non è lo scrivente, ma tant’è che ci vuoi fare? Il “potere” di questi personaggi risiede nello share perché se non li guardasse più nessuno sparirebbero dalle scene in men che non si dica (come una scorreggia nel vento, avrebbe detto un vecchio saggio), ed è già successo per altri programmi.

Purtroppo la TV di Stato non si ferma solo a questi spiacevoli episodi, ma è anche quella che ieri sera (porcazozzamaremmolina…) consente a due giornalisti, notoriamente schierati a sinistra (ma per quanto mi riguarda potevano essere anche schierati a destra, non avrebbe cambiato quanto sto per scrivere), di usare il palco mediatico a proprio uso e consumo e si permettono il lusso di fare dichiarazioni, che non fatico a definire come palesemente sovversive per uno stato di diritto, senza alcun contraddittorio e in barba a qualsiasi principio democratico che loro stessi affermano ipocritamente di difendere, ovvero hanno bellamente affermato che se si votasse adesso il centrodestra vincerebbe le elezioni e questo sarebbe un disastro, in pratica secondo Augias la democrazia esercitata dal popolo attraverso il voto sarebbe un disastro!!!

Queste trasmissioni non sono fatte per informare ma bensì per manipolare l’opinione pubblica, rafforzando le idee di una parte e screditando quelle dell’altra.
E ciò accade di fronte a una Bianca Berlinguer (il cui cognome in ambiente Rai ha ancora un grosso peso e occhio a inimicarsi o essere poco galanti con tale donna) che non cerca neanche di dissimulare un apparente tentavo di imparzialità a beneficio dei telespettatori ma anzi appoggia platealmente i pensieri di Augias dichiarando che eventuali nuove elezioni “farebbero realizzare tutto ciò che l’attuale esecutivo (che evidenzio esser mai stato votato da nessuno, nda) doveva evitare“, avallando anche le dichiarazioni del toscano arrogante che il centrodestra non deve poter aver voce in capitolo nell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica (che secondo me desiderano possa essere Draghi, dopo aver ricevuto ed accettato un incarico ministeriale, tipo all’economia?, così vinciamo facile).
Naturalmente le seguenti sono solo curiose coincidenze: Bianca Berlinguer, già direttrice incontrastata del TG3 e nipote di Luigi Berlinguer, già Ministro PD, è moglie di Luigi Manconi Senatore PD, cognata di Luca Telese giornalista de La7 che è il compagno di Laura Berlinguer, sorella di Bianca, giornalista Mediaset.
Poi se mi viene in mente un leggero conflitto d’interessi faccio peccato e sono un fascista destroide.

La TV è ormai, da anni, diventata uno strumento nella mani di menti malevole, che nel completo disinteresse hanno potuto acquisire sempre più potere mediatico, attraverso la colonizzazione di tutti gli organi di controllo deputati alla salvaguardia della pluralità di voci e originariamente posti a garanzia di un informazione polidimensionale.
Tutto ciò che passa la TV è inteso come realtà assoluta quando invece è soltanto uno spioncino su una realtà edulcorata e preconfezionata ad uso e consumo della plebe, che come in un novello Colosseo s’immedesima nell’eterno greve spettacolo messo in scena da vittime e carnefici, interpretano l’atavica sfida da bene e male, amore e odio, vita e morte.
Non rendendosi conto di essere prigioniera di un subdolo meccanismo di controllo subliminale dal quale potrà emanciparsi solo guardandosi dentro ed imparare ad ascoltare in silenzio la voce divina che in tutti noi risiede indistintamente.

Approfondimento:
https://www.italopentimalli.com/messaggi-subliminali-rivelati/

3 pensieri riguardo “Tv di Stato o di Polizia?

  1. Su tale argomento ci sarebbe da approfondire per giorni partendo dal punto di vista di Freud, di William James o anche del nostro Messora. Vorrei solo citare, fra tutti, la teoria della dipendenza , proposta dalla metà degli anni Settanta da S. Ball-Rokeach e M. deFleur (1985, trad. it. “Teorie delle comunicazioni di massa” , Il mulino, 2000) che prende in considerazione il sistema di relazioni che regola i rapporti tra il pubblico, i media e il sistema sociale.
    L’assunto di base dei due autori è che, nelle forme contemporanee di società, la sfera d’esperienza vissuta direttamente dall’individuo è limitata rispetto alla parte di realtà sociale che ciascuno di noi conosce attraverso la mediazione della comunicazione di massa.
    Secondo questi studiosi, tra il pubblico e il sistema dei media si crea un rapporto di dipendenza poiché i media controllano le risorse che consentono agli individui di raggiungere i loro obiettivi.
    I mass media sono in grado di raggiungere sempre maggiori quantità di persone con i loro messaggi programmati, prestabiliti, e ciò rappresenta la chiave per la creazione di “ambienti controllati”.
    L’unico suggerimento sensato è: SPEGNETE LA TV È ACCENDETE IL CERVELLO!!

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